Si è appena conclusa la cerimonia inaugurale dei Giochi Olimpici di Pechino e sono ancora abbagliata dalle immagini di fuochi d'artificio e danza.
Ricevo una cara telefonata che mi ispira una riflessione...
Ci penso un po'
Non mi basta
Apro un po' di libri, alcuni a caso, altri per scienza
non mi basta
Giro un po' per il web
Ancora non mi basta ma me lo faccio bastare altrimenti la serata non avrebbe fine.
Atene ha conquistato Pechino.
Atene ha conquistato Pechino?
Le immagini rimandano tamburi, china, danze tradizionali ma non mi sento in Cina.
Tra il pubblico T-shirt e bibite gassate, anche il presidente cinese indossa giacca e cravatta.
Dove sono finite le loro camiciole? Dov'è la loro billa cinese?
Fino a pochissimo tempo fa i cinesi ci erano sconosciuti, la Cina era una terra fantastica, popolata da mostri, saggia e per questo vicina al Paradiso terrestre.
Eppure furono loro gli inventori della carta, furono loro gli inventori della polvere da sparo, sembra che abbiano perfino inventato la mongolfiera.
Gavin Menzies, storico per passione, sostiene in un suo libro che i Cinesi scoprirono il Nuovo Mondo settanta anni prima di Colombo.
Il punto è che sono rimasti sconosciuti al mondo fino al momento in cui hanno deciso di indossare giacca e cravatta, di uniformarsi allo stile di vita occidentale.
Tutte le loro scoperte, le loro invenzioni se le sono tenute strette, le hanno covate e per questo non si sono evolute visto che all'alba del ventesimo secolo la Cina si poteva considerare un paese medievale,
La polvere da sparo che dicono di aver inventato ci è stata trasmessa dalle popolazioni del Medio Oriente ed è a loro che ne riconosciamo il merito, anche se solo una volta approdata in Europa questa invenzione ha potuto essere trasformata in uno strumento decisivo di potere mentre in Cina restava buona per i fuochi d'artificio... belli, sì ma sicuramente non incisivi dal punto di vista politico.
Menzies sostiene anche che fu grazie a disegni pervenuti da ambasciatori cinesi a Venezia, che Leonardo vide, che si entrò nel Rinascimento. Mi fa piacere, ma qual'è stato il rinascimento cinese? A cosa serve essere così brillanti quando si resta isolati. L'unico modo per progredire è quello di condividere le informazioni e le esperienze, è il dibattito, il confronto. Le idee crescono e si moltiplicano con la partecipazione.
Atene ha colonizzato Roma dalla quale è stata a sua volta colonizzata, così fece Roma con le popolazioni Germaniche che nel Medioevo ci conquistarono e che poi colonizzarono il Nuovo Mondo. Oggi il nuovo mondo ha colonizzato l'Europa e Pechino. Lo ha conquistato anche con il suo smog.
La domanda ora è se Pechino si lascerà colonizzare o se ci colonizzerà a sua volta
PS: Grazie a Pipo per l'ispirazione... a volte i pensieri restano lì e serve qualcuno che li sblocchi
Foto: Coca Cola, La grande Muraglia, Smog
Diversi anni fa, meditando sulla evoluzione della civiltà occidentale, mi soffermai su una osservazione: il suo baricentro, il ruolo di guida, nel corso dei millenni si è trasferito a piccole tappe da est verso ovest. Dalla Mesopotamia all'Egitto alla Grecia a Roma. Più di recente (Medioevo) centro-europea; quindi inglese, con incidenze più o meno importanti di Spagna e Francia. All'inizio (e fino alla metà) del secolo Ventesimo era l'Inghilterra ad avere il ruolo guida della civiltà occidentale. Poi esplosero gli Stati Uniti, una potenza industriale che si accorse solo con la seconda guerra mondiale di essere tale. Un dato per tutti: gli Usa in quel periodo erano in grado di produrre una Willys Jeep al minuto (una al minuto!).
RispondiEliminaMa il Giappone, che non era stato in grado di vincere gli Stati Uniti sul piano militare, nella seconda metà del Novecento vinse sul piano industriale. Invase, infatti, con i suoi prodotti di altissima qualità gli Usa. Li costrinse a riordinare i loro piani industriali e inventò il 'Just-in-time', che eliminava i magazzini di materiali, abbattendo i costi di produzione. Oggi mi sembra di vedere il baricentro-guida della civiltà posizionato nel Pacifico, a metà strada tra Usa e Giappone.
E' pur vero che gli Usa dispongono della più forte potenza militare del mondo e che hanno conseguito chiari e indiscutibili obiettivi tattici sia in Iraq sia in Afghanistan, ma non sono stati ancora capaci di conseguire gli obiettivi strategici in quelle aree: le guerre (di quarta generazione, fatte di terrorismo, attentati e altro) sono ancora in
corso. E non si sa ancora quando se ne verrà a capo. Il Giappone - da parte sua - ha invaso il mondo già da decenni con il proprio prodotto industriale. Si chiama 'Soft power'. Il potere economico, politico, diplomatico, ma non militare.
La Cina è su questa strada. Sa di non poter competere con gli Stati Uniti nel campo militare, ma nel campo del soft power sta già facendo passi da gigante. Guarda al futuro e ha già cominciato a conquistare l'Africa, il continente del futuro. I cinesi in Africa sono dappertutto. Offrono costruzione di strade, aeroporti, ospedali in cambio di materie prime, delle quali (petrolio incluso) hanno una grande fame, soprattutto in considerazione dello straordinario sviluppo economico che stanno conseguendo.
Non è difficile immaginare un futuro spostamento del baricentro del ruolo guida della civiltà ancora verso ovest: in una zona di mare tra Giappone e Cina. Durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi gli atleti giapponesi sventolavano bandiere cinesi. Atene (la millenaria tradizione occidentale delle Olimpiadi) ha conquistato Pechino e Pechino si è trasformata per adeguarsi a questa conquista, ma - come giustamente osserva Marmott79 quando dice che la Grecia conquistata conquistò a sua volta Roma e ipotizza un ruolo guida della Cina - si potrebbe verificare che sia la Cina stessa a riconquistare l'Occidente. In un primo tempo col Giappone, poi da sola.
Forse, per fare in modo che la propria civiltà sia più accessibile ai popoli occidentali, dovrà adeguare il proprio modo di scrivere a quello occidentale (così come fece Ataturk per la Turchia) e altrettanto dovrebbero fare i Giapponesi, se desiderano stare al passo con la Cina e avere un ruolo dominante anch'essi. Vogliamo scommettere se sarà così?
Non domani, naturalmente, ma dopodomani forse. Chissà.
E' la teoria del Ju jitsu: colpire sfruttando la forza dell'avversario. Mi metto giacca e cravatta e lo conquisto. Lo hanno già fatto i giapponesi. Non avranno difficoltà a farlo i cinesi.
Come al solito Pipo riesce a dire quello che penso con parole più appropriate delle mie.
RispondiEliminaSe è vero che la polvere da sparo ha reso gli uomini uguali è anche vero che oggi l'egemonia non si stabilisce più solo con gli armamenti ma anche dal punto di vista economico e industriale.
L'importanza della comunicazione li terrà ancora un po' in disparte ma non sono stupidi: si uniformeranno, almeno esteriormente, per poter partecipare al gioco.
Questo non mi fa paura... sono solo incuriosita.