Questa appena citata è l'introduzione a un racconto raccolto nel libro "Questa è l'Africa" e sintetizza perfettamente la sensazione di chi, sorpreso nella pigrizia di una passeggiata per il centro, si trova ad acquistare un libro targato "Edizioni dell'arco".
Sono libricini che raramente superano le 100 pagine, agevolano una lettura veloce e, almeno per quanto ne so, non circolano nei canali ufficiali dell'editoria. Di solito te li propone un ragazzo alto alto, atletico e nero nero, con un bel sorriso aperto sulle labbra. Ti chiama "amica" perché non conosce il tuo nome ma sembra che riesca a individuare ogni volta la persona giusta perché è raro che non riesca a scambiare due parole e un sorriso con quelli che ferma.
Quando mi ferma non sono mai sola: a volte c'è mamma, molto più spesso c'è il Teo, dispone a ventaglio i libri e mi lascia scegliere. Io metto da parte quelli che ho già letto, che cominciano a essere numerosi, e gli chiedo informazioni sui restanti. Metto da parte anche i plagi di Gibran (ne ho letto già uno ed è stato abbastanza) e alla fine faccio la mia scelta. Infine si tratta sul prezzo, di solito riesco a cavarmela con un euro in meno a libro, ad acquisto concluso il libro lo volto e scopro che il prezzo che ho pagato è esattamente quello riportato in copertina.
Mi ha fregata anche stavolta, io lo so, lui sa che io so, ma continuiamo a guardarci negli occhi e a sorridere.
Poi ci separiamo e io continuo a passeggiare per il centro tenendo quei libri in mano come una bandiera.
E mi sento decisamente meglio.
Ciao!
RispondiEliminaHo un blog di lettura e se oltre a leggere ti piace anche scrivere mi piacerebbe se tu pubblicassi le tue opere (racconti, poesie, etc) o la recensione di un tuo ipotetico libro nel mio blog :)
Se l'idea ti interessa fammi sapere nella rubrica "le vostre recensioni e altro" su http://leparoledipinte.blogspot.com/
Spero di leggerti!
Ma che bello! Da noi qua a Cuneo non c'è niente del genere... uff...
RispondiEliminaCiao Lisa... vengo a dare un'occhiata.
RispondiElimina@ Elena: chi lo sa? Sarà prerogativa delle città di mare... o forse a Cuneo fa troppo freddo.
Perche non:)
RispondiEliminaimparato molto
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