A Bologna, nella Biblioteca dell'Archiginnasio, è allestita una mostra bellissima intitolata A fior di pelle. Legature bolognesi in Archiginnasio, a cura di Federico Macchi.
Vi sono esposte legature di produzione bolognese dal XV al XX secolo di particolare pregio e interesse.
La mostra si srotola nell'esposizione di volumi che rappresentano l'evoluzione dei manufatti lungo sei secoli rivelando le caratteristiche del modello bolognese.
Ecco, adesso immaginate la mia faccia quando, a zonzo per Bologna, entrata a caso nell'Archiginnasio mi sono ritrovata in questo Paese di Cuccagna: mi sono soffermata su tutte le legature esposte per minuti su minuti... sembrava i toccare il Tempo.
Questa esposizione rappresenta la conclusione di un lavoro di censimento realizzato - in collaborazione con alcune bibliotecarie dell'Archiginnasio - da Federico Macchi, uno dei più noti studiosi italiani di storia della legatura e curatore della mostra. Sono state censite, fotografate e descritte ben 1.650 legature provenienti da centri di produzione italiani e stranieri.
Tutto il materiale della ricerca è già disponibile nella banca dati online Legature storiche qui, che consente di effettuare ricerche per data, area geografica e parole comprese nei commenti descrittivi.
Nata per proteggere e conservare il blocco cucito di carte, membranacee prima, cartacee poi, la legatura rende il libro unico e irripetibile: frutto del paziente e faticoso lavoro del legatore, introduce nell’atmosfera di un’epoca o nella vita di un personaggio; prodotto artistico, simbolo di appartenenza sociale.
Dal 25 Marzo al 23 Giugno 2019
lunedì - sabato: 9-19; domenica: 10-14
Visite guidate gratuite: 13 aprile, 18 maggio, 22 giugno.
Ingresso libero
BIBLIOTECA COMUNALE DELL'ARCHIGINNASIO
Piazza Galvani 1 (40124)
Vi lascio con qualche foto scattata alla mostra.
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Secolo XVI, secondo quarto Cuoio di capra su assi in cartone decorato a secco e in oro Propri del bolognese "primo legatore di San Salvatore" (1525 - 1555) la peculiare cornice e i fogliami cuoriformi. Caratteristici delle produzioni italiane coeve i quattro fermagli, qui sotto forma di lacci. Quinto Orazio Flacco, Poemata omnia, doctissimis scholijs illustrata Lione, Sebastiano Griffio, 1533 |
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Secolo XVI, secondo quarto Cuoio di capra su assi in cartone decorato a secco e in oro. La fiamma evidenzia la produzione del "secondo legatore Achille Bocchi", (1508? - 1539 circa): libraio, dalla cospicua produzione, realizza manufatti destinati ad essere venduti nella propria bottega. marco Tullio Cicerone, In hoc volumine haec continetur. Thetoricorum ad C. Herennium lib.4 |
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Secolo XVI, secondo quarto Fondello di cuoio di capra su assi lignee decorato a secco. I fogliami cuoriformi negli angoli interni dei tre specchi si riferiscono al bolognese "primo legatore di San salvatore" (14525 circa - 1555): almeno ventitré le legature accertate su manoscritti. Caratteristici delle produzioni italiane coeve i quattro fermagli. Verona, Stefano & Fratelli Nicolini da sabbio, 1532 |
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Secolo XV Pelle conciata su assi lignee. Borchie in ottone Ferramenta dal bottone cavo, evidenziato dalle depressioni riconducibili ad antichi impatti. I manoscritti implicano, solitamente, che la legatura sia realizzata localmente. Statuti della compagnia di santa maria del Barccano e uffizio del Giovedì santo Ms. membranceo, secolo XV |
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Secolo XVI, secondo quarto Cuoio di capra su assi in cartone decorato a secco e in oro L'ornamento della cornice e la cartella dei fogliami bucati evidenziano l'opera del maggiore e più longevo "legatore di Pflug & Ebeleben" (1535? - 1570 circa), dal cognome dei celebrati committenti sassoni. |
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Secolo XVI, terzo quarto Cuoio di capra su assi lignee decorato a secco I cantonali, i chiodi delle bindelle in foggia di rosetta, i motivi adottati da varie botteghe e le note manoscritte consentono di acclarare l'origine bolognese della legatura Staturi della Compagnia di S. Maria della Vita Ms. membranaceo, 1553 |
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Secolo XVI, fine Cuoio di capra su assi lignee decorato a secco. Borchie in ottone Decoro d'insieme riferibile al "legatore della Matricola dei Falegnami" i cui ameno due esempi accertati non consentono tuttavia generalizzazioni; le volute provviste di minuti ganci nel terzo riquadro interno, evidenziano, se non altro, uno dei caratteristici ornamenti delle produzioni cinquecenteschi bolognesi. |
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Secolo XVII, secondo quarto Cuoio di capra su assi in cartone decorato in oro I fregi lungo la cornice esterna, pure riscontrati in una produzione felsinea della Biblioteca universitaria Estense di Modena, e le minute cariatidi consentono la locale attribuzione della legatura Regno, territorii, città, fortezze, castelli, porte, ridotti, spiagge, et campagne principali di Candia di Francesco Basilicata Ms. cartaceo, 1638 |
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Secolo XVII, terzo quarto Cuoio di capra su assi in cartone decorato in oro e a colori La decorazione della cornice esterna, mediana, dei tagli a serpentine e le armi della casata Zambeccari attestano la produzione felsinea della legatura. Cesare Panimolle, Bologna, Giacomo Monti, 1661 |
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Secolo XVIII, secondo quarto Seta ricamata con fili d'argento su assi di cartone. L'argomento del testo e le note tipografiche propongono l'origine locale della legatura. in evidenza lo stato pristino del materiale di copertura e le bindelle damascate integre. Rime in lode della signora Laura Maria Cattarina Bassi cittadina bolognese Bologna, Stamperia di Lelio dalla Volpe, 1732 |
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Secolo XVII, prima metà Cuoio di capra su assi di cartone decorato in oro Le punte tratteggiate, le quattro corolle addossate su sfondo circolare al centro dello specchio e l'argomento del testo propongono la manifattura locale della legatura. Nota sin dal VII secolo in manufatti copti, la decorazione a losanga entro il rettangolo centrale. Diploma di laurea dell'Università degli studi di Bologna rilasciato a Giorgio Bini nobile bolognese Ms. membranaceo, 1624 |
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Secolo XVII, prima metà. Pergamena e cuoio di capra su assi in cartone decorato in oro. Le punte tratteggiate e le quattro corolle addossate su sfondo circolare al centro dello specchio propongono la manifattura locale della legatura. Caratteristico per il periodo, il decoro a ventaglio, qui anche sotto forma di rosone, di provenienza orientale. Diploma di laurea dell'università degli studi di Salerno rilasciato a Michele Folesani nobile bolognese Ms membranaceo, 1621 |
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